Conoscere, comprendere, capire
Conoscere vorrei
l'origine di quest'ansia
che all'improvviso mi coglie
sorprendendomi.
Comprendere vorrei
l'incommensurata tristezza
che come nebbia aleggia
sulla mia anima.
Capire vorrei perché
ricuso oggi i tuoi baci
e le tue carezze che sol
ieri l'altro ci proiettavano
in paradiso.
In quelle terre lì dove
unico abitante è l'Amore
e noi eravamo dei.
Chi mi ha esilitato?
Chi ci ha esiliati
rendendoci estranei
a noi stessi?
Squarcio la mia carne,
dilanio il mio cuore e
mi avvedo che non scorre
più sangue in me.
Come cera mi sciolgo
espandendomi sul
letto dell'indifferenza.
3 comments:
bellissima.
ciao amica, rieccomi qua di ritorno dalla ricerca di qualcosa, che qui non trovavo, ma che altrove non c'è.
Si molto bello il tuo nuovo blog
Carina :)
cara Angela, bellissima questa tua poesia, velata di malinconia e assolutamente nel tuo stile. Ho letto il tuo commento al mio racconto su Officina, dell'amico Bloghimista. Come vedi i miei racconti seguono tutti un filo conduttore, il destino, il ricordo, e dietro ogni personaggio, c'è qualcosa di me. Non sono quasi mai per il lieto fine, perché la vita è ricerca, e la felicità occorre conquistarsela poco a poco. Ho passato anni bui a cercare l'amore e ora l'ho finalmente trovato. Sono serena e felice e amo la vita come non mai. LA luce alfine è arrivata. Uso di continuo la firma che hai fatto per me. Potresti realizzarne una col nome Fabrizio? E' il nome del mio compagno :) Quando hai tempo e con calma. Mi ridai link del blog dedicato alla tua classe? Un bacio con affetto Eufemia
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