Incombe così...piano piano
con l'avanzar dell'autunno
come un corso e ricorso...
Ormai storico !
Accocolata in me stessa...
muta e impassibile...
la osservo.
Le labbra, leggermente incurvate,
disegnano una piega amara agli angoli della mia bocca.
Chi...chi comprender può il valore
di questa malinconica tristezza autunnale?
Chi ne conosce il pianto ed il tormento?
Anima mia, taci!
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Odor di caldarroste...
di foglie secche intrise d'acqua...
di fresco muschio e pioggia
e funghi.
Stralci di una vita vissuta
in un altro tempo...
in altro luogo...lontano.
Crepitio di brace nel camino,
e selvaggina abbandonata
sul tavolo in cucina.
Latrati di cani e corse sotto l'acqua...
Aranci e mandarini... piccoli soli
sugli alberi appesi...
Barche abbandonate sulla spiaggia
come delfini alla deriva.
Più in là il mare... scuro e brontolone...
Sorriso felice di bimba
svanito in un giorno come tanti e
divenuto UNICO
ed InCaNcElLaBilE...