Tuesday, August 21, 2007

Ritorno a casa


 


Sicilia, mia nutrice,


che di fragrante pane e di


vetusta cultura mi hai cibato


quando ancor Etna col suo


romboante fuoco i miei inverni


scaldava ed il sol di Trinacria


le mie ossa fortificava, a te


faccio ritorno!


Torno e i sensi smarrisco


in un tripudio di profumi ed aromi


che inebriano gli ignari che


sulle tue sponde approdono.


Gelsomini e zagara in un


connubio antico con vaniglia


e spezie orientali si disperdon


nell'aria già pregna di salmastro.


Respiro a fondo e, da


questa peloritana sella,


lo sguardo mio si perde


dall'antro di Eolo alla


fucina di Vulcano. E mi


sovvien di Ulisse, delle sue


eroiche imprese, della sua


sorte avversa e del suo


ritorno a casa dove non invan


l'attendeva Amor.


Di fronte Scilla e Cariddi


emergendo dal mare,


mi ammaliano e seducono.


Gli occhi si colmano d'Infinito.


Il cuore si dilata nell'Immenso.


Sulle labbra il respir si tramuta


in voce e grida: Sicilia, io ti amo!

Friday, August 03, 2007

In questa estate


Gustare vino annacquato


illudendomi che sia champagne.


Ingoiare lacrime amare


come se fosse squisito miele.


Dispensare sorrisi bugiardi


spacciandoli per veritieri.


Serrare i pugni dentro il letto


e soffocare sospiri nel cuscino.


Prendere a calci i pensieri


per ritornare al tempo di ieri.


Chiudere le porte al mondo


ribellione al tuo uscio sbarrato.


Mordere il freno e scalciare


per non rischiar d'annegare.


Viva l'estate!