Oggi
come ieri
e ancor ieri l'altro
m'assale viva la brama
d'indagare,
frugare,
scavare,
comprendere
i tuoi ingranaggi cerebrali.
Rompere alfin quel muro
ove s'arresta il suono.
Lo sguardo,
sul tuo bel viso,
fermo se ne sta.
Attende un battito
di ciglia...
Un pulsar
di vena...
Che, dalle carnose labbra,
un fremito esca.
Tu, dritto e fiero,
nel tuo silenzio arroccato
infliggi al mio cuore
l'ennesimo
scacco matto.