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Wednesday, September 20, 2017

Vivo così



morire_ridendo 

Ancorata
tra passato e futuro,

mi districo a vivere

il presente.


Conquista di lacrime versate

è il Diritto di morire ridendo.

Un mondo di ladri

corvo-con-tempo


 


Ladri di auto


Ladri d'ombrelli


Ladri di bici



ladri d'appartamenti

Governi ladri



ladri operai

Chi ruba ai lavoratori


chi ai pensionati.


Ladri di sogni


Speranze rubate


Il ladro peggiore?



Colui che ruba 
il Tempo altrui.

Amor di Patria

 

migration3


 

1915 – 1918



Erano giovani, imbelli,


molti imberbi


molti studenti


gli abbiamo dato un fucile in mano


per l’ onore della Patria


mandati a morire
Lontano



1939 – 1945



Erano giovani, imbelli,


molti imberbi


molti studenti



gli abbiamo dato un fucile in mano

per l’onore della Patria


mandati a morire
Lontano



Terzo Millennio



Or che la Patria muore


nessun giovane sa cosa sia



l’Onore

né l’Amor di Patria




e se ne va
Lontano.

Saturday, October 29, 2011

Cimiteri il 2 Novembre

Sotto la bianca stele


solo un vocio sottile:


Di pianto di-vento infantile.


 

Baluginio d'un lume


tra quelle antiche ciglia


col profumo di fiori nuovi...


 

crisantemi1

Friday, May 06, 2011

C'era un tempo




 

Schermata 2017-09-18 alle 17.26.26


C'era un tempo in cui


imbrattavo i muri del cielo


dipingendo cuori.



C'era un tempo in cui,


cavalcando nuvole,


urlavo al vento


parole d'amore.



C'era un tempo in cui


alimentavo il fuoco


col sangue della passione.



C'era un tempo...



Adesso ti dico:


Vai e, per favore,


chiudi piano la porta.




Friday, April 08, 2011

Non esiste vuoto nello spazio



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Due rette parallele


percorrono lo spazio


estraniandosi nel vivere


una fasulla indifferenza


Non c'è vuoto nello spazio


In questo spazio che ci separa


In questo spazio che ci allontana


In questo spazio che si annulla


nelle stanze del pensiero.


Questo spazio,


che mi appartiene,


è colmo di te.




Sunday, May 02, 2010

Se

Se,
incontrandoti per caso e,
guardandoti negli occhi, ti dicessi:
Ascoltami!

Se,
stringendoti la mano
tra le mie la tratterrei
più del dovuto

Se ,
nell'andare via
verso te volgerei ancora
una volta lo sguardo

Se,
nei silenzi che avvolgono
di fumo le pareti
risuona muta la voce

Allora inutile è la parola



Tuesday, December 01, 2009

Nè terra né cieli

Non  chiedermi d'amare
or che spenta si è la fiamma
e nel camino il vento disperso
ha l'ultima cenere nell'etere.

Scorre tosto nella clessidra
il tempo dei buoni sentimenti
- consunti sull'altare dell'innocenza
ostie sconsacrate dall' indifferenza -

Non trovano terra
su cui poggiare
i piedi
né cieli
per librare le ali

Thursday, October 29, 2009

Io, chi sono?

Calano silenti le luci

su questa città addormentata
su questa gente che tutto ha svenduto
su questo vecchio volto riarso dal pianto

Digradano le luci, s'annebbia la vista
che confonde l'ombre dei pensieri
con lo strazio dell' anima: morta.

Al calar delle tenebre 
muoiono i confini di questa  realtà
da cui fuggo paralizzata, basita,
ahimé, estranea a me stessa.

Corrosa dall'inquietudine
m'interrogo invano:
Chi sono dunque io?
Dove vado? Tacciono le ombre.

Ammutolisce la notte
Nell'immobilità del silenzio
Nessuna voce risponde.






Friday, September 11, 2009

Nuovo lamento di Giobbe

Dov'eri quando dagli abissi
invocava la salvezza il naufrago
o quando dalle macerie a Te
si rivolgeva la madre
che tra le braccia stringeva
il corpo senza vita
del figlio appena nato?

Non hai udito le grida dei fanciulli
in balia di adulti senza più morale?
Neppure quello delle donne
calpestate e di botte massacrate?

Dove sei Dio quando,
nella quiete della sera,
t'imploro di volger
lo sguardo sulla Terra?

Si strugge il cuore

Davanti all'empietà
e all'ingiustizia sociale
tacciono i tuoi Ministri
asserviti al Potere.
Si fa mercimonio
nelle tue deserte chiese.
Nessuna voce s'alza
a ristabilire l'ordine
nel caos sociale.

E vaga, abbandonato
a se stesso l'uomo
in una notte senza più luce.

Dio, dove sei?

Saturday, August 01, 2009

Futuro semplice senza chimere

Innalzerò cattedrali dalle guglie
dorate sulla cima del cielo:
Scintillanti abbaglieranno il sole

Frantumerò il muro del suono
con l'eco delle mie parole
penetrando in ogni anfratto
delle rocce della terra, del mare.

Forgerò coralli e ne farò ghirlande
per adornare la testa degli amanti.
Ruberò all'acqua il segreto della goccia
per farne diadema per la fronte del poeta

Colmerò di sabbia d'oro le clessidre
del tempo regalando al mondo
arcobaleni di sogni e domani
fioriti di radiosi presenti

Regalerò agli uomini la gioia di vivere
con nel cuore il sorriso del bambino,
nella mente il culto della bellezza
che non avvizzisce con gli anni.

Poi, finito il mio compito,
affrancherò il mio corpo
dalla schiavitù dei sensi
ritornando ad essere:
to ti en ein

Thursday, July 23, 2009

E' vuota la chiesa

Troneggiano solitari gli altari
con candidi lini addobbati.
Angeli e putti, in alto, nella volta
centrale fanno da corona a un Dio
benedicente, dal volto umano.

Qualche fiore sparuto
raccolto dalla sola bigotta
nel minuscolo giardino
sotto casa. Nessun cero
acceso, solo un lucernario
- come quelli del cimitero -
accanto al tabernacolo.

Avvicinati, porgimi l'orecchio.
Ciò che vedi è solo desolazione
apparente. Dio c'è! è l'uomo
che è assente per colpa di una falsa
interpretazione linguistica. Gli è stato
presentato un elenco di divieti:
NON AVRAI...
NON UCCIDERE...
NON FORNICARE...
NON DESIDERARE...

ma hanno peccato.

Tutti i capi religiosi sono colpevoli,
davanti a Dio, di avere occultato
agli uomini il solo vero e valido
imperativo categorico:

AMA COME TI AMI!
E' questo il giusto
senso del divino...

Sunday, May 31, 2009

Ancora estate al mare

Arsura di baci salati
di pelle bruciata dal sole
di corpi che cercano corpi
su mobili sabbie arroventati.

Discorsi di sapori scipiti
risate a celar  l' imbarazzo
E giochi di sogni proibiti
in occhi che fissano occhi

Nasce intrigante una storia:
un seducente legame sottile
in un orizzonte senza confine.
E sarà ancora estate al mare.

Sunday, May 24, 2009

Estasi amorosa

Tra il sonno e la veglia
si fa complice la notte
  di palese amore clandestino

***
Da un  lungo sonno si desta colmo
di struggente dolcezza l' amorevole
abbraccio  infiammando il  cuore.
Inattesa zampilla limpida e fresca
acqua sorgiva sulle labbra riarse

Scivola, ambrato nettare,
nella gola secca inaridita
e sfumano e si dileguano,
gli affannosi miei pensieri.

Cedono i sensi alle carezze
mi abbandono e sprofondo
sublimandomi in un'estasi
d'amore che terreno non è.

Se solo il mondo conoscesse
la di Lui dolcezza sono certa
che sarebbe Paradiso in terra.

Monday, May 11, 2009

Cane morto

Al sopraggiungere del giorno
ti avvii tranquillo per la strada
scorgendo da lontano
la parata che ti viene incontro.

Come fili di seta, i sentimenti,
intrecciano ghirlande profumate.


Lavori, sudi, ti fai in quattro
rompendoti la schiena
per guadagnare,con celato orgoglio,
il pane che poi a sera ti sfama.

Rimaglia il pensiero
frammenti di parole.


Sorridi a  chi si accosta
per elargirti una carezza.
Eludi i sassi che  alle spalle
  ti scagliano i vigliacchi.

Nella mia solitudine domestica
rivedo gli sguardi di una società
indifferente e sento che vivo
come un cane morto
sul ciglio della strada.

Sunday, April 26, 2009

Uomini

Inseguire chimere
lassù, tra  luna e stelle,
solcando i mari in cerca
della balena bianca.

Andare a caccia di leoni
lottando contro i mulini
a vento nell' illusione,
fallace, di essere eroi.

Scalare le vette dei monti
dipingendo la volta sacra
con angeli e paffuti putti
con  le mani congiunte.

Inseguire la gloria.
Desiderare l'alloro
e cingerti  il capo
con la corona d'oro.

Vagheggiar d' amore
tra sospiri e lai
concupendo i sensi
d'emozioni affamati.

Io ho già la mia corona
tributatami dal destino.
Cosa cerco ancora?

Thursday, March 26, 2009

Cuore gravido

Non volo. No.
Zavorrata da un cuore
gravido di dolore
non vado lontano.

Non sogno.

Non riesco a sognare.

Piango di Elettra
i figli non nati:
di ieratici amplessi
aborti sfibrati.

Al calar della notte
alitano sul cuore
soffi di dolenti parole:
 ingravidandolo.

Mi alzo e li allaccio
ad una linea d'inchiostro.
Questa volta, no,
non li lascio scappare.

Ora nel letto,
abbracciata a Morfeo,
riprendo a sognare.

Monday, March 23, 2009

Io vivrei

Torna ancora nebbia
 a rivestire la mente
e
sprofondo.
Come lava sedimentata
esposta alle intemperie
    mi
prosciugo 
Si palesa, vuoto a perdere,
la mia inettitudine, l' incapacità
di
esistere
Se solo potessi dire:
Io vivo! E non trascinare
così, a sera i miei passi
ormai
stanchi
e gettare alle ortiche
la mia inadeguatezza.
Io
vivrei

Saturday, March 14, 2009

Io no, io non scordo

Non diffidare di quel bussare
alla porta del tuo cuore.
Non temere se d'improvviso
una fiamma avvampa il  cuore.

Perché spegner vuoi quel fioco
raggio che fa capolino tra le fessure
della finestra chiusa? Torna a te,
il buon pensiero, a tenerti compagnia.

Che non si affida all'oblio del tempo
il bene avuto ed il male ricevuto.
Dell'uno si ringrazia per l'eternità
l'altro è solo un file archiviato
nell'hard-disk del  cervello
in attesa di essere resettato.

Monday, March 09, 2009

Sentinella con l'armatura di carta







Di baluginanti riverberi metallici
ho dipinto un castello di carta:



Roccaforte per un mondo
che distinguer non sa
tra un sasso e un diamante.



Impavida sto sul bastione
sentinella con l'armatura di latta.
Scorpione con dura corazza
per difendere il suo fragile cuore.