Non volo. No.
Zavorrata da un cuore
gravido di dolore
non vado lontano.
Non sogno.
Non riesco a sognare.
Piango di Elettra
i figli non nati:
di ieratici amplessi
aborti sfibrati.
Al calar della notte
alitano sul cuore
soffi di dolenti parole:
ingravidandolo.
Mi alzo e li allaccio
ad una linea d'inchiostro.
Questa volta, no,
non li lascio scappare.
Ora nel letto,
abbracciata a Morfeo,
riprendo a sognare.
Zavorrata da un cuore
gravido di dolore
non vado lontano.
Non sogno.
Non riesco a sognare.
Piango di Elettra
i figli non nati:
di ieratici amplessi
aborti sfibrati.
Al calar della notte
alitano sul cuore
soffi di dolenti parole:
ingravidandolo.
Mi alzo e li allaccio
ad una linea d'inchiostro.
Questa volta, no,
non li lascio scappare.
Ora nel letto,
abbracciata a Morfeo,
riprendo a sognare.
3 comments:
bella
....eppure sogni!! sogni parole fatte di immagini e storia, fatte di "ieratici amplessi..." sogni di sogni che non lasci scappare...e Morfeo ti aiuta a ricordare che si vive anche nel sonno sognando.
Molto molto bella
Rinaldo
Ho curiosato tra i tuoi bei versi... Commento questi rispondendo ad un impulso inconscio che me li ha fatti piacere particolarmente...
Complimenti...!
Una passante
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