Sunday, July 27, 2008

Vuoi



Vuoi che ti racconti senza veli:


della rabbia, dell'amarezza


o dell'inconsolabile tristezza


che la fanno da padroni in me?


 


Vuoi che ti narri


del come e del perché?


 


Vuoi che ti sveli i desideri,


le inconfessate frustrazioni


Le ali tarpate, i sogni infranti,


Le carezze invano desiderate,


le parole affettuose negate,


I voli pindarici, i bagni di fango,


Le umiliazioni subite


e le lacrime bevute?


 


Vuoi che ti parli delle ferite


non cicatrizzate, degli amori


non corrisposti e di quelli finiti?


Vuoi che ti dica del dolore


che nessuno riesce a lenire?


 


Strappami l'anima.


Lacerami le carni.


Cavami gli occhi.


E per ultimo, estirpa la mia lingua


se oserà proferire una sillaba.


Non confesserò nemmeno a te,


Poesia, il  dolore che provo


nel vivere in questo Mondo.



Thursday, July 17, 2008

Dopo una lunga notte

Mi libero delle pesanti coltri 
e, sostando sul mio balcone, offro
il volto al sole che benevolo
riscalda quest' aria mattutina.
 
Ascolto il suono delle cicale
che in  quel piccolo campo cantano
instancabili  tra'l fitto fogliame
del rigoglioso ciliegio e del pesco.

Sorrido conciliante al  fragore
cittadino che  giunge fievole,
qui, sul mio balcone, mentre volgo
lo sguardo al Vesuvio lontano.

M'imbevo d'aria. Di luce. Di sole.
Ritornando a volare col vento

do' un calcio a questo mondo

che, pusillanime, si allontana.

All'amico Grisby

Era inevitabile che prima o poi finissi con il dedicare la mia attenzione ad uno dei pochi poeti che sono solita leggere con molto piacere ed interesse. Mi riferisco all'amico Renato che riesce sempre a fare centro con ogni suo verso, nel mio cuore e nella mia mente.
Grazie Renato, grazie per le emozioni che mi dai. Posto anche qui pur se con qualche giorno di ritardo il mio omaggio alla tua poesia...


 

Come ho già specificato su "La mente e il cuore" il fle è un po' pesante ma credo che ne valga la pena...

Wednesday, July 16, 2008

Tuesday, July 15, 2008

Ci sono silenzi...




Ci sono silenzi come macigni.


Comprimono il cuore togliendogli


forza per palpitare.


 


Ci sono silenzi che, come spade,


laceran la pelle riducendola


un puzzle a brandelli.


 


Ci sono silenzi che, come dardi


infuocati, ti marchiano l’anima.


Ti ghiacciano la mente.


 


Loro m’ annientano


Ogni giorno un po’ di più…

Wednesday, July 09, 2008

Se fossi poeta

Se fossi poeta

 

Innalzerei altari di parole

per celebrare le tue lodi.

Inebrierei i tuoi sensi

con incenso d’inchiostro

per stordirti la mente e

confonderti il pensiero.

 

Farei del  tuo corpo la mia chiesa

Con  settenari in rima,

della tua anima il mio tabernacolo

in endecasillabi sciolti.
Poi, con l’ultima goccia d’ inchiostro,
suggellerei le tue labbra con un bacio

 

Se fossi poeta

Friday, July 04, 2008

Desolazione


 


Chi sono io che mi aggiro


Tra le rovine di queste colonne


Qui nella valle dei templi


In cui l’uomo ha costruito


il suo tabernacolo vivente?




Chi sono io che esule vago


In questi campi sterili


Abbandonati all’incuria


Del tempo, tra le macerie


Di sogni, speranze, illusioni?




Non sono nessuno, né valore


alcuno ho, per cui conduco


I miei passi lievi, inosservata.


Scruto, pondero, rifletto,


s’intristisce il cuore: Desolazione!




Solo brullo e arido paesaggio


ciò che mi circonda in questa


solitudine che mi sono scelta


mentre, novella Cassandra,


profetizzo per me stessa una fine


ignota e sconosciuta.


Nessuno di me dirà un giorno:


qui visse!