Vuoi che ti racconti senza veli:
della rabbia, dell'amarezza
o dell'inconsolabile tristezza
che la fanno da padroni in me?
Vuoi che ti narri
del come e del perché?
Vuoi che ti sveli i desideri,
le inconfessate frustrazioni
Le ali tarpate, i sogni infranti,
Le carezze invano desiderate,
le parole affettuose negate,
I voli pindarici, i bagni di fango,
Le umiliazioni subite
e le lacrime bevute?
Vuoi che ti parli delle ferite
non cicatrizzate, degli amori
non corrisposti e di quelli finiti?
Vuoi che ti dica del dolore
che nessuno riesce a lenire?
Strappami l'anima.
Lacerami le carni.
Cavami gli occhi.
E per ultimo, estirpa la mia lingua
se oserà proferire una sillaba.
Non confesserò nemmeno a te,
Poesia, il dolore che provo
nel vivere in questo Mondo.
Vuoi che ti racconti senza veli:
della rabbia, dell'amarezza
o dell'inconsolabile tristezza
che la fanno da padroni in me?
Vuoi che ti narri
del come e del perché?
Vuoi che ti sveli i desideri,
le inconfessate frustrazioni
Le ali tarpate, i sogni infranti,
Le carezze invano desiderate,
le parole affettuose negate,
I voli pindarici, i bagni di fango,
Le umiliazioni subite
e le lacrime bevute?
Vuoi che ti parli delle ferite
non cicatrizzate, degli amori
non corrisposti e di quelli finiti?
Vuoi che ti dica del dolore
che nessuno riesce a lenire?