Thursday, July 17, 2008

Dopo una lunga notte

Mi libero delle pesanti coltri 
e, sostando sul mio balcone, offro
il volto al sole che benevolo
riscalda quest' aria mattutina.
 
Ascolto il suono delle cicale
che in  quel piccolo campo cantano
instancabili  tra'l fitto fogliame
del rigoglioso ciliegio e del pesco.

Sorrido conciliante al  fragore
cittadino che  giunge fievole,
qui, sul mio balcone, mentre volgo
lo sguardo al Vesuvio lontano.

M'imbevo d'aria. Di luce. Di sole.
Ritornando a volare col vento

do' un calcio a questo mondo

che, pusillanime, si allontana.

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