Sunday, March 11, 2007

Conoscere, comprendere, capire


Conoscere vorrei


l'origine di quest'ansia


che all'improvviso mi coglie


sorprendendomi.


Comprendere vorrei


l'incommensurata tristezza


che come nebbia aleggia


sulla mia anima.


Capire vorrei perché


ricuso oggi i tuoi baci


e le tue carezze che sol


ieri l'altro ci proiettavano


in paradiso.


In quelle terre lì dove


unico abitante è l'Amore


e noi eravamo dei.


Chi mi ha esilitato?


Chi ci ha esiliati


rendendoci estranei


a noi stessi?


Squarcio la mia carne,


dilanio il mio cuore e


mi avvedo che non scorre


più sangue in me.


Come cera mi sciolgo


espandendomi sul


letto dell'indifferenza.


3 comments:

flinx53 said...

bellissima.
ciao amica, rieccomi qua di ritorno dalla ricerca di qualcosa, che qui non trovavo, ma che altrove non c'è.
Si molto bello il tuo nuovo blog

Ragnox said...

Carina :)

eufemiaG said...

cara Angela, bellissima questa tua poesia, velata di malinconia e assolutamente nel tuo stile. Ho letto il tuo commento al mio racconto su Officina, dell'amico Bloghimista. Come vedi i miei racconti seguono tutti un filo conduttore, il destino, il ricordo, e dietro ogni personaggio, c'è qualcosa di me. Non sono quasi mai per il lieto fine, perché la vita è ricerca, e la felicità occorre conquistarsela poco a poco. Ho passato anni bui a cercare l'amore e ora l'ho finalmente trovato. Sono serena e felice e amo la vita come non mai. LA luce alfine è arrivata. Uso di continuo la firma che hai fatto per me. Potresti realizzarne una col nome Fabrizio? E' il nome del mio compagno :) Quando hai tempo e con calma. Mi ridai link del blog dedicato alla tua classe? Un bacio con affetto Eufemia