Cercavo la vita
ma nel venire al mondo,
per la pazzia di un gene,
sono precipitato
nella viscida tela
di un infingardo ragno
che, lieto della preda,
continua a tenermi
sotto scacco. Non lo
smuovono a pietà
i rantoli miei né
le parole mie affannose.
Ogni giorno ingaggiamo
la stessa lotta : io che
reclamo la mia ora d’aria,
lui che sbava la sua
mucoviscidosi:
incatenandomi...
Non mi dò per vinto
e in questa muta sfida
si consuma la mia vita.
[La fibrosi cistica è una delle tante malattie genetiche di cui la scienza non possiede ancora la chiave di accesso... purtroppo... a Guido con la mia solidarietà...]
5 comments:
dora
mi sono venuti i brividi a leggere questa poesia angela...
preferisco non dire nulla....
passo per ringraziarti e per fare gli
Auguri a tutte le mamme del mondo
un caro abbraccio e GRAZIE!!!!
Eufemia
A me sono salkite le lacrime agli occhi, leggendo questo tuo capovaloro, che denuncia tanta tristezza e miseria. mi ritrovo molto nelle tue parole, purtroppo. Ci vuole coraggio Angela degli Angeli, ci vuole tanto coraggio per vivere, molto di più che per morire. Un abbraccio affettuoso. T.v.b.
Profonda e commovente. Dico solo che certe parole possono posarsi su di un foglio bianco solo quando c'è quella sensibilità che tu sai. Una riflessione e un incitamento a conoscere meglio questa malattia per fare qualcosa.
Ip
la scienza non possiede la chiave di accesso, tu si ,rfletti... SAI COSA TI DICO SCRIVI ANCORA ,LA FORZA E LA CHIAVE E' QUELLA...
Post a Comment