Friday, May 02, 2008

Sul finire del giorno


Pelle cadente su


rami rinsecchiti.


Ventre flaccido su


 Inaridito utero.


Bocca sdentata.


Canuto il capo.


Lo sguardo spento,


la schiena piegata


dal giogo della vita.




Pensiero guizzante:




sul finire del giorno


e ciò che rimane per


affrontare la Morte


prima che il senno


vada scomparendo.





My fears

4 comments:

rudomont said...

Beh, pensa alla morte di Ermengarda "sparse le trecce morbide sull'affannoso petto"...
Anche nella morte può esserci bellezza e sensualità (o no?)

rudomont said...

Visto che pensi spesso alla morte allora... scegli la vita!
Baci azzurrocielo

hariseldom said...

ti commento qui, nel tuo spazio dove ti ho conosciuto poeta. Parli della vecchiaia e di quello che ci aspetta domani se prima le parche non decidono in modo diverso. Non ricordo chi taglia il filo, non lo ricordo. Korus poeta ti lascio un saluto

Ultimo0 said...

Un bacio ed un abbraccio