Thursday, May 03, 2007

Ascolterò per te



Guarda quell'uccellino lì sul ramo

... sst... Ascolta... Lo senti l'allegro

cinguettio? Senti lo stormir lieve

delle frondi? Perché mi guardi

e taci senza subire il fascino

della natura che intorno a noi

palpita... vibra... canta... urla?

Spalanchi gli occhioni. Le parole,

che come rapide ti riverso addosso,

tu comprender non puoi.Ti

stordisco di suoni e di rumori.


In un  vortice di vocaboli che rotolano,
scivolano, rimbalzano sulla pesante

coltre che copre il tuo muro del

suono, noi sprofondiamo nel mare
dell'incomunicabilità... Tu non senti!



Non trattengo il pianto. Mi osservi

senza comprendere il recondito

senso di quel limpido e  caldo liquido 

e col ditino fermi quella lacrima che

sulle guance, incontrollata, scende.




A macchia d'olio dilaga e si

propaga il dolore. Ti stringo

a me. Angoscia ed ansia

sollevano al cielo una muta

domanda: Perché non sente?

Qual karma, qual cinico destino,

ha tracciato per lui una tal sorte?

Indi,  fulminea, la decisione arriva.
"Io sarò per te, da oggi in poi,
quello che madre natura ti ha

tolto senza ragione alcuna".

3 comments:

flinx53 said...

bellissima ancora una volta.
molto intensa.

grazybernabei said...

Ciao Korus; struggente ed intensa questa tua poesia, ho già postato un commento sul mio blog che vorrei leggessi e... torna presto a trovarmi. Per me è sempre un onore. Complimenti per il blog

grazybernabei said...

FILI INTRECCIATI



SU PELLE DI VELLUTO



ORME DI VITA







QUEL TUO SGUARDO



IL MIO GIORNO IRRADIA



DI DOLCEZZA ANCOR







DA TE SON NATA



NON ANDARTENE MAMMA



O VENGO CON TE







grazybernabei
FESTA DELLA MAMA