Tuesday, May 22, 2007

Gelosia


Una signora scomoda la  "Gelosia".


 

Non è mai stata ospite in casa mia.


 

Come viscido serpente or è apparsa


rendendomi  vittima e carnefice.




 

Stringendoti a sé con  impercettibile


morso al cuore, nelle tue vene  nelle tue


arterie, ha iniettato il suo micidiale


veleno...  Nulla è più come prima.


 




 

Oh, lo so bene! I giorni si succedono ai


giorni,  le ore alle ore, tutto è come ieri...


come un mese fa... come un anno fa. Ci


 

credi veramente? O è solo mera apparenza?




Tu dubiti di me...mentre io mi osservo


allo specchio e non mi riconosco più. 


Non sono più io, non è mio quello


sguardo spento e quella piega amara


che disegna due virgole agli angoli


della bocca. Lo specchio si è rotto. 


Il sogno, infranto, giace ai piedi


dell'altare dove io ti avevo posto


liquefacendosi come neve al sole.







Mi sono svegliata dall'incanto


dissolto da quel livido bagliore che mi


ha gelato il  cuore mentre davanti  si


para il baratro di una nuova solitudine


dell'anima non più bramosa né desiderosa.


Lady Godiva dismetto gli abiti e mi espongo


alla curiosità del mondo che con pudore


chiude le sue finestre e guarda altrove.



 

 


 

2 comments:

SFreud said...

- Guardati dal mostro dagli occhi verdi, che si nutre di ciò che detesta ! -

Shakespeare

hariseldom said...

l'unica cosa che non mi piace in tutto questo è l'invidia che mi suscita, non verso l'uomo che ha il tuo cuore, ma verso chi ha capelli così lunghi che...sigh i capelli