Torni a casa stanca la sera.
La giornata uggiosa non finisce mai.
Pioggia…vento...sole…
Sono eventi del tutto indifferenti
Su quel viso, su quel cuore,
segnato dal tuo dolore.
Silenzi… silenzio…
Nessun vociare allegro
Nessuno strillo…
Nessun pianto…
Niente nasi da pulire
Nessun volto da baciare
in quella casa fredda e vuota.
***
Le piccole braccia
stringono il cuscino
in quel lettino estraneo
che ne ascolta il pianto.
Labbra di rosso ciliegio
Pronuncian sottovoce
un nome: nessuno risponde.
Inutile cercare.
Vano invocare un nome
che non materializza un
volto vicino… vero…
Nessun bacio con dolcezza
verrà posato sulla fronte.
Nessuna carezza lieve
sfiorerà le guance.
Nessuna parola d’amore
all’orecchio verrà sussurrata.
***
Come il rintocco di una campana
che si perde nella vallata,
quel nome divien pian
piano desueto e cade nell’oblio.
Mamma… che significato ha
la parola: Mamma?
[Quando si cresce lontani dalla propria casa e dagli affetti più cari]
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FILI INTRECCIATI
SU PELLE DI VELLUTO
ORME DI VITA
QUEL TUO SGUARDO
IL MIO GIORNO IRRADIA
DI DOLCEZZA ANCOR
DA TE SON NATA
NON ANDARTENE MAMMA
O VENGO CON TE
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