So che è passato Natale...ma sono in tempo per gli auguri di un Anno pieno di splendidi avvenimenti nella vita di tutti voi. Che sappiate attingerne a piene mani e custodirli nei vostri cuori sono questi che ci aiuteranno a "crescere". Buon Anno...
So che è passato Natale...ma sono in tempo per gli auguri di un Anno pieno di splendidi avvenimenti nella vita di tutti voi. Che sappiate attingerne a piene mani e custodirli nei vostri cuori sono questi che ci aiuteranno a "crescere". Buon Anno...
Ritrovarsi... perdersi...ritrovarsi ancora.
Come un gioco di onde,
continuamente a rincorrersi...
abbracciarsi...confondersi
e poi tornare a separarsi...
Come petali di rose
lentamente si staccano
per ritrovarsi poi,
delicati e profumati, ai
piedi della mia anima.
Discorsi ripetuti centinaia...
migliaia di volte nel tentativc,
misero, di cogliere un baluginio...
una piccola luce che possa
colorare i sogni... e poi...
Poi la sensazione strana, dolorosa
che qualcosa è rimasto da dire.
Come un fantasma aleggia
nell'aria, ne capti le vibrazioni
sottili e... trattieni il fiato...
più non respiri.
E anche tu concludi che :
"Ci sarà un altro giorno ancora".
Un giorno in cui, sconfiggendo
finalmente la ritrosia...
la paura... la timidezza
potrai dire...
Lungo l’argine del fiume
Rasentando l’acqua
Scansando i detriti
Sono andata in cerca del
Silenzio…
ma i pensieri nella mente
rimbombavano.
Ho percorso chilometri
di spiaggia, camminando
lungo la battigia,mentre
l’acqua mi carezzava
lievemente i piedi. Grandi
bracciate, dalla riva mi sono
allontanata, lo sguardo perso
nell’orizzonte, e…
rimbombavano i pensieri.
Sono andata per i boschi,
i piedi calpestavano foglie
secche, mi sono seduta
sotto la grande quercia
assente a tutto, indifferente,
cercando di zittire la natura
che intorno a me fremeva e...
rimbombavano i pensieri.
Mi sono chiusa qui, tra
queste mura bianche,
ho spento la luce
sdraiandomi sul letto.
In sottofondo la musica.
Lo bramo, lo invoco ma non
riesco a trovarlo perché, nella
mente, assordante, continui,
Rimbombano i pensieri.
Pensieri, che annullano
il silenzio che tanto bramo.
Il silenzio che dovrebbe
impedirmi di pensare a
te…a me … alla nostra
storia in cui tu hai scritto
la parola… Fine!
Non so trovar parole
quando arretra la marea
e nella risacca lascia solo detriti...
Non so trovar parole
quando scema la fiamma dell'incendio
lasciando attorno a se solo cenere e fumo...
Non so trovar parole
quando , passata la tempesta ,
vedo intorno a me solo desolazione...
Non so trovar parole
quando , finita la tragedia della vita ,
si fa ritorno a casa...
Non so trovar parole
quando...quando guardandoti negli
occhi , non vedo riflesso il mio viso...
Fragile...
Inerme...
In balia del vento...
Tra le spire del Tempo...
Preda... ta...
del mio Essere...
Senza più voce a proferir lamento...
Umiliata e Vinta...
mi abbandono ...
Lascio la scena a voi
Attori di questa inutile
Se mi amassi!
Renderei interminabili
i tuoi giorni…
Riempirei di roventi
emozioni le tue notti…
Se mi amassi…
Immolerei sull’altare della brama
La mia anima…
Metterei le ali ai tuoi piedi
Per poter percorrere il mondo
In un baleno…
Visiteremmo terre inesplorate.
In sconfinati deserti
Troveremmo la vita.
Nei ghiacciai il fuoco
Che non brucia.
E tra le onde del mare
Quell’acqua che non bagna.
Se mi amassi…
Ti porterei lassù dove
Osano le aquile.
Raccoglierei in me
Il dolce tuo piacere.
Ti donerei me stessa.
In te esisterei.
Unica certezza.
Ma tu comprenderesti
Il valore di questo amore
Se mi amassi?
Quella che segue e una "estemporanea" con la quale
ho preso parte all'iniziativa di Rosso Venexiano :
Scrivi una lettera d'amore
su www.rossovenexiano.splinder.com
Succede, così, all'improvviso, che il pensiero di te mi coglie sorprendendomi. Sono quei momenti in cui il desiderio di averti accanto irrompe prepotentemente togliendomi il fiato. Mi guardo attorno nella speranza di vederti comparire, lì davanti alla porta, il cuore sussulta mentre la mia anima distende le sue ali e ti corre incontro. Stringendomi a te parole prorompono incontrollate, come un argine in piena straripano... e ti invadono.
E non importa quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo incontrati. Sarà stato ieri o solo un minuto fa, non sono le lancette a determinare quanto la tua assenza pesa sul mio cuore. Ti amo ... lo sento bisbigliare... Ti amo... e come onda gonfia il petto, sale in gola, togliendomi il respiro. Porto la mano lì dove quel piccolo muscolo pulsa, ne sento i battiti accelerati. Sollevo ancor la testa solo per avvedermi che tu non sei lì presente. Eppure ci avrei giurato di averti visto dritto, all'in piedi, il tuo corpo snello chiuso dentro i blue jeans, la bianca camicia di lino aperta sul petto, il sorriso che più che sulle labbra risplende nei tuoi cerulei occhi quando mi guardi...
Che strani scherzi fa la mente! Ma sono davvero scherzi? Mi piace inver pensare che in questo momento il tuo pensiero si sia incontrato col mio in qualche punto imprecisato dello spazio e che, come un raggio di luce si riflette nell'acqua, così il riflesso di te abbia preso forma materializzandosi accanto a me e viceversa.
Ti prego non ridere, lo so che tu a queste mie idee sei solito controbattere dicendo che sono solo farneticazioni, frutto di una grande immaginazione. Eppure è bello cullarmi in questa idea. Sogno o son desta, poco importa, mi sei vicino... ti sento vicino... vado in cerca di una penna, ci hai fatto caso che pur avendo la casa piena di penne...in ogni stanza, vicino ai telefoni, quando poi ti occorre non la trovi mai?
Freneticamente apro i cassetti, rovisto, nella forsennata ricerca di un foglio di carta da lettere e di una biro .
Da quanto tempo non scrivo! Un gesto divenuto ormai desueto in questo mondo tecnologico dove fai prima a digitare un sms o scrivere un e-mail che affidar i tuoi pensieri, comunicare le tue emozioni, ad un foglio di carta.
Eppur stasera mi riscopro romantica. Un velo di sentimentalismo - lo stesso che ha sempre riempito pagine e pagine di pergamene, intasando le borse dei postini - e riprendo in mano carta e penna.
Veramente non so nemmeno se spedirò questa mia o se più semplicemente te la consegnerò a mano, divenendo messo di me stessa... o forse, dopo averla scritta, la cestinerò perché nel rileggerla mi vergognerò io stessa di aver così, con tanta leggerezza, esternato questi miei pensieri...
Per aver con tanta franchezza denudato la mia anima dicendoti : Ti amo.
Ti amo oggi come allora.
Ricordi quei due cuori che ci regalammo, in un giorno qualunque per gli altri ma non per noi? Per noi che percorrevamo, tenendoci per mano e guardandoci negli occhi, incuranti di chi ci passava accanto, quella strada che allor iniziava a illuminarsi in quella fredda giornata invernale? Ci fermammo davanti a quella vetrina e il nostro sguardo fu subito catturato da quello strano cuore tagliato a metà con la minuscola incisione "+ di ieri - di domani".
Le nostre mani rafforzarono la presa mentre tu mi tiravi dentro la gioielleria; ricordo il volto sorridente dell'uomo dietro il banco, aveva già capito la nostra richiesta. Ti tremavano le mani quando chiudesti la catenella con il mezzo cuore attorno al mio esile collo... mentre io portavo la mano alla medaglietta tu affondasti il tuo volto tra i miei capelli lasciandovi un fugace bacio.
Quanto tempo è passato trascinando via cose e persone!
Ma non il nostro amore che ancor continua ad essere oggi come allora "+ di ieri e - di domani".
Gli ultimi raggi del sole hanno
già da tempo ceduto il passo
alle ombre.La notte,
oscura Signora, testimone
indifferente delle mie notti insonni,
nel suo nero mantello, incede.
Io, figlia del Sole,
mi ribello alla nera dama
che gelosa della mia gioia
ha oscurato il Sole.
Incontrastata padrona
dei miei sensi di colpa,
dei miei tormenti,
dei miei inquieti pensieri.
Conterò le ore, i miei occhi,
inebetiti, la sabbia osserveranno.
Granello dopo granello la sfera
della clessidra sarà riempita.
Ed io...
io attendo!
Nel cuore solo uno struggente
rimpianto. Quando finirà questo tormento?
Mi è stato passato questo testimone..una specie di catena di Sant'Antonio che mi fa sorridere.
Ma la vita è fatta anche di momenti di gioco e ubbidendo a quel fanciullino che si annida in ognuno di noi non posso che scherzosamente aderire ringraziando chi mi ha passato il testimone...
:: I sette vizi capitali ::.
I partecipanti di questo gioco devono pubblicare nei loro blog un post intitolato "I 7 vizi capitali" e scrivere il proprio pensiero riguardo ognuno dei vizi.
I blogger invitati a partecipare riporteranno questo regolamento e nomineranno altri 7 blogger a partecipare.Non ci si deve dimenticare a lasciare 1commento nei blog dei blogger nominati con scritto "Vieni a leggermi e confessami i tuoi peccati".
1- Superbia:
2- Lussuria:
3- Accidia:
4- Gola:
5- Ira:
6- Avarizia:
7- Invidia:
Che dire? ammettere che ahimé li ho quasi tutti? Così mi manderete dritta all'Inferno?
E va bene, chi mi farà compagnia? Essì perché a parte l'avarizia credo che alla fine io sia anche questo, un mixer di
e di
... difficile separare il grano dalla zizzania. L'unico che son sicura non mi appartiene è il peccato dell'avarizia... Chi sa prendermi riesce a lasciarmi in...mutande...
Adesso dovrei passare il testimone e non saprei proprio a chi...spero che non me ne vorranno e che riusciranno a sorridere come ho fatto io....
Passo il testimone a:
Jitama - flinx53 - ilbloghimista - eufemia
La morte di quella che io considero una grande scrittrice, non può passare, a mio modesto parere, sotto silenzio. Qualunque siano le sue ideologie politiche e religiose. Ho letto ed apprezzato l'autrice di "Lettera ad un bambino mai nato" che mi portò a riflettere, allora... come ora, sull'importanza della vita e dell'aborto e non escludo che lei abbia determinato in me la convinzione di dover sempre vivere e lottare per le proprie convinzioni. Proprio pensando a lei ... forse...tempo fa scrissi alcuni versi...
Sull'onda
A te donna ,
Violentata .
Stuprata .
Ridotta in schiavitù .
A te ostrica oceanica
tra le cui labbra nascondi
la perla più grande e splendente.
A te donna
le cui lacrime non riescono
a sciogliere cuore di granito.
A te che nel dolore della Vita
non trovi braccia ad accoglierti.
A te
derisa .
Calpestata .
Maltrattata .
Offesa .
Umiliata .
A te a cui non bastan doni
per cancellare l'onta subita.
A Te io dico :
Cavalca l' Onda!
Salva
Ed io abbandono l'isola
per un ultimo bacio...
Straniera nella mia Terra...
Estranea a me stessa...
Approdo nel Mondo
che mi inghiotte e travolge.
Mi trascina con sé in
una danza che non vorrei
eseguire. A malincuore mi
adeguo. Che inizi la danza!
Salva
Vi sono pensieri che emozionano,
parole che tolgono il respiro.
Il cuore trabocca come fiume in piena.
Solo un immagine per dire :
Ti voglio Bene...
Salva
Salva
Attimi di dolci emozioni
colorano con i colori dell'arcobaleno
queste grigie giornate autunnali.
Bisbigli... sussurri... languide carezze
riscladano l'anima che torna a sognare.
Si perde lo spirito in piccoli viottoli di campagna
tra ampi spazi d'erba destinati a pascoli rigogliosi.
Futuro trabocca invadendo l'oggi di soave
fragranza di zagara ed aucaliptos.
Ampi spazi si aprono allo sguardo che
sbigottito osserva, disteso su un tappeto
di secche foglie, l'immensità del cielo dove,
soffici nuvole, volteggiano disegnando
sfumati arabeschi.
Avida assaporo ogni cosa... inebriandomi.
Salva
Seduta davanti al silenzio
contemplo il mio riflesso in uno specchio
immaginario...
Cerco il mio cuore...
Quante volte l'ho fatto...
Trovandolo ...
Riperdendolo...
Rivango il pensiero...
tolgo pietre ed erbacce
cresciute sopra ad una...
TOMBA...
E' lì che l'ho lasciato...
Lì mani impietose l'hanno seppellito...
Quando ancor bimba
contemplavo il futuro...
Chiari e trasparenti occhi grigi
mi incatenavano...
le mie carezze ed i miei baci
su quei biondi capelli
posavo...
... mai sazia...
Lui ... il mio Re...
ed io la sua piccola Principessa...
Poi d'improvviso il NULLA...
Ripercorro or la strada ...
Piccole braccia a cercar
nella notte...
quel corpo...
quelle carezze...
Lacrime fredde sulle guance asciugavano
mentre le mie mani toccavano
il posto vuoto e freddo
della Morte...
Morì...
alla fine di novembre...
Crebbi...così...
guardandomi attorno indifferente...
uccello caduto dal nido...
senza più nido...
Piccola principessa
senza più il suo Re...
senza più il Suo Regno...
Crebbi...
Qualcosa in me si risvegliò...
la Vita...
reclamava i suoi diritti la milady...
Cercai di riscaldare
il freddo della Morte...
...Invano...
Io aprivo la porta
ed il destino mi schiaffeggiava...
...la richiudevo...
Poi...poi arrivasti Tu...
mi prendesti...
a modo tuo ti prendesti cura di questo corpo
senza CuOrE...senza ViTa...
Tornai a vivere ...
a sognare...
Volarono alti i sogni...
forse troppo...
Or c'è che dice che
non ho "disponibilità...emotiva"...
Ridono le mie labbra...
mentre questo cuore riesumato
piange disperato...
[scritto il 30 Luglio 2005]