Wednesday, February 11, 2009
Eros e Thanatos
Eros e Thanatos due
denominator comuni:
il colore e la passione.
Il Rosso del Fuoco che tosto
divampa ed ottunde, velando,
i sensi , il cuore ed i pensieri.
Passione genitrice del Piacere.
Sale cieca voglia di sfinirsi,
cresce il desiderio di annientare,
e giacciono esangui i corpi
su un sudario in letti disfatti.
Scemato Eros, così Thanatos,
la mia mente traccia
un grafico cartesiano,
ripercorrendo a ritroso il cammino
dalla Genesi all'Apocalisse.
denominator comuni:
il colore e la passione.
Il Rosso del Fuoco che tosto
divampa ed ottunde, velando,
i sensi , il cuore ed i pensieri.
Passione genitrice del Piacere.
Sale cieca voglia di sfinirsi,
cresce il desiderio di annientare,
e giacciono esangui i corpi
su un sudario in letti disfatti.
Scemato Eros, così Thanatos,
la mia mente traccia
un grafico cartesiano,
ripercorrendo a ritroso il cammino
dalla Genesi all'Apocalisse.
Monday, February 09, 2009
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Anche i poeti hanno il dovere di starsene zitti in questo momento...


Sunday, February 08, 2009
Mio suocero
Mio suocero è un uomo
nei cui tempi, ne son certa,
pochi ce ne sono stati uguali.
Né la guerra, né la prigionia
hanno indurito il suo animo
fanciullo. Nè ho udito mai
dalle sue labbra un lamento.
Il supereroe dei nipoti tutti
non ha mai spento delle
labbra il candido sorriso.
Sempre arzillo,
sempre paziente,
così è andato incontro
all'avanzar del tempo.
Fino a ieri. O forse ieri l'altro?
Ora è lì, inerme e senza più coraggio.
Non vede, non sente,non mangia.
A stento parla. Signora Vecchiaia,
in un fiat, ne ha succhiato il di lui vigore
agli occhi increduli di chi gli vuole bene.
Ecco... si riprende e torna la speranza.
Riascolterò la sua schietta risata?
Lo rivedrò, indefesso, prendersi beffe
dell' inflessibile Atropo? Trepida attendo…
nei cui tempi, ne son certa,
pochi ce ne sono stati uguali.
Né la guerra, né la prigionia
hanno indurito il suo animo
fanciullo. Nè ho udito mai
dalle sue labbra un lamento.
Il supereroe dei nipoti tutti
non ha mai spento delle
labbra il candido sorriso.
Sempre arzillo,
sempre paziente,
così è andato incontro
all'avanzar del tempo.
Fino a ieri. O forse ieri l'altro?
Ora è lì, inerme e senza più coraggio.
Non vede, non sente,non mangia.
A stento parla. Signora Vecchiaia,
in un fiat, ne ha succhiato il di lui vigore
agli occhi increduli di chi gli vuole bene.
Ecco... si riprende e torna la speranza.
Riascolterò la sua schietta risata?
Lo rivedrò, indefesso, prendersi beffe
dell' inflessibile Atropo? Trepida attendo…
Io so
Io so quando la Nera Dama,
avanza silente e netta recide.
Ne sento l'eco sua vicina.
Capto il suo silente passo.
Rabbrividisco alla brezza
che ne preannuncia l’arrivo.
Ha un odore particolare,
tra l’acre e il salato,
ed i colori del lutto.
Il canto della civetta
accompagna il tormento
di chi giace sofferente,
i pianti repressi, i lamenti,
degli addolorati parenti.
Tra angoscia ed orrore
Ella avanza esultante,
dritta e fiera, sul suo carro
trainato da neri destrieri.
Rimane il cuore
orfano pietrificato
che le lacrime balsamiche
son state barattate tutte
nelle piazze del mercato
della Vita e della Morte.
Sunday, January 25, 2009
Se mi ami
Sei mai riuscito, o uomo,
ad imprigionare il vento?
Hai impedito mai all'aquila
reale di librarsi nel sole?
Non puoi chiedere al fiume
di fermarsi quando in discesa
libera corre verso il mare.
Nè bloccare l' onda
che frange tra gli scogli,
o intimare di gettare
l'ancora in mezzo al mare.
Costringere la farfalla
a non battere le ali è una cosa
che non puoi fare.
Mai obbligare potrai il cavallo
a tenere bassa la criniera
quando libero nella prateria
gareggia con l'aquila e col vento.
Allora, se mi ami, non
pretendere ch'io mi conformi
a questo mondo
così convenzionale!
ad imprigionare il vento?
Hai impedito mai all'aquila
reale di librarsi nel sole?
Non puoi chiedere al fiume
di fermarsi quando in discesa
libera corre verso il mare.
Nè bloccare l' onda
che frange tra gli scogli,
o intimare di gettare
l'ancora in mezzo al mare.
Costringere la farfalla
a non battere le ali è una cosa
che non puoi fare.
Mai obbligare potrai il cavallo
a tenere bassa la criniera
quando libero nella prateria
gareggia con l'aquila e col vento.
Allora, se mi ami, non
pretendere ch'io mi conformi
a questo mondo
così convenzionale!
Saturday, January 24, 2009
Mi manca di te
Mi manca di te la tua gioia di vivere
e l'intima armonia della tua essenza.
La dolce pacatezza del tuo parlar sapiente
l'acutezza tua sottile a scandagliar la psiche.
Mi manca di te il tuo riso sbarazzino
la tua voglia di giocare a nascondino.
Tra frizzi e lazzi di porpora e velluto
arguivi ogni mio pensiero taciuto.
La voce tua profonda echeggia
in questa stanza fendente scheggia
frantumando sogni e pensieri
che credevo possibili: fino a ieri.
Mi manca di te la donna che sarei stata.
Or sopita sto in una -tèca disidratata.
e l'intima armonia della tua essenza.
La dolce pacatezza del tuo parlar sapiente
l'acutezza tua sottile a scandagliar la psiche.
Mi manca di te il tuo riso sbarazzino
la tua voglia di giocare a nascondino.
Tra frizzi e lazzi di porpora e velluto
arguivi ogni mio pensiero taciuto.
La voce tua profonda echeggia
in questa stanza fendente scheggia
frantumando sogni e pensieri
che credevo possibili: fino a ieri.
Mi manca di te la donna che sarei stata.
Or sopita sto in una -tèca disidratata.
Tuesday, January 20, 2009
Sulle illusioni e le delusioni
Le illusioni sono solo la trama dei sogni.
Per evitare le delusioni dolorose non nutrire aspettative.
Per evitare le delusioni dolorose non nutrire aspettative.
Fluide emozioni
[my graphic]
Nella parete di mattoni,
nicchia con volta ad arco
ed una piccola finestra
per guardare il mondo fuori.
Fogli di carta sparsi
l'immancabile biro
i libri miei prediletti
per scrutare dentro me.
Pensieri ingombranti,
parole che stentano ad
uscire, immagini sfocate
col tramontar del sole.
E cerco in vecchi tomi
ricordi di fluide emozioni
Friday, January 09, 2009
Sul rancore
Si vuol male chi si nutre di rancore.
Vivere nel rancore equivale a vivere in una serra priva d' ossigeno.
Il rancore avvelena anche il miele più dolce.
Invidia e rancore vanno sempre a braccetto.
Cova rancore e partorirai serpenti.
L'idea che qualcuno possa provare del rancore è sufficiente per uccidermi
Vivere nel rancore equivale a vivere in una serra priva d' ossigeno.
Il rancore avvelena anche il miele più dolce.
Invidia e rancore vanno sempre a braccetto.
Cova rancore e partorirai serpenti.
L'idea che qualcuno possa provare del rancore è sufficiente per uccidermi
Thursday, January 08, 2009
Fulgor tigris
Invisibile è la porta
ma vigila la tigre.
Ardenti gli occhi
i forti canin digrigna.
A cotal vista
treman le membra
si arresta il cuore
sbianca il volto
di chi inerme a lei
si accosta.
Pochi ne riconoscono
la di lei forza:
ancor meno chi,
a oltrepassar la porta,
giungerà...
Friday, January 02, 2009
Sull'evoluzione umana
Solo nel reciproco scambio d'Amore l'uomo si divinizza.
****
Persegui la qualità nelle azioni per raggiungere la perfezione.
****
Persegui la qualità nelle azioni per raggiungere la perfezione.
Thursday, January 01, 2009
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