Friday, November 09, 2007

In black-out permanente


 



Soffuse le note salgono


e si diffondono nella stanza.


Vibra ritmo nella voce


sommessa. Suadente melodia


il canto che, come una carezza,


inebria i sensi a ... fior di pelle.




Penetra negli anfratti del


cuore...Esplode inumano il


grido e tremo di rabbia.


Anche i lupi tacciono stanotte


ricacciati nel fitto del bosco


dalle urla della mia anima.




Il faro mio si è spento senza


preavviso alcuno... ed io...


Io piango ed urlo alla Luna.


Luna codarda che, per tema,


celata s'è alla mia vista.




Perfin gli amanti, mossi a


pietà, mi fanno compagnia


in questa solitaria notte.


Vestiti a lutto uniscono la


loro voce ai miei cupi lamenti.




Le mie mani sanguinano


per liberar il cuore da


fredde catene rinserrato.


Mute domande senza risposta.


Vane attese fatte di niente.




Sguardi persi nel vuoto fissano


un uscio sprangato di una stanza


in black-out permanente...ormai...

4 comments:

PostIda said...

A tratti sensuali, a tratti malinconica....questa tua è piena di efficacissime immagini, rese in un versificare fluido ed intenso.Complimenti.

flinx53 said...

La mia impressione nel passare da qui, è che ci sia in come una crescita continua, anzi no, una maggiore consapevolezza di Te stessa, e di quello che hai da raccontare.
Se non firmo tutte le volte che entro, è solo per evitare di ripetere i soliti aggettivi di assenso, ma passare da qui, è uno dei miei percorsi quasi quotidiani.
Buona settimana carissima amica

sulfureo said...

Quando alto è il silenzio ascolta la tua voce e lascia che l'anima cerchi se stessa tra le acque quiete del vivere quotidiano. Improvvisamente di nuovo sgorgheranno versi d'intenso umano.
Ciao

grazybernabei said...

Ogni volta che ti leggo, mi sembri più brava. Non riesco ad immaginare dove tu possa giungere... Continua a scrivere Angela; sei grande . E il tuo Angelo che non ode, come sta?