Sunday, June 10, 2007

I miei pensieri segreti


Qui nella quiete ovattata di questa


penombra proietto il mio cuore


 sul soffitto del cielo in caleidoscopici


riflessi di arcobaleni lasciando le


lacrime a far da padroni su questo


volto consunto dal pianto.


 


 Vanno le note strimpellate sulle corde


di una vecchia chitarra, stridono,


graffiano la pelle e non trovano


un orecchio che sappia ascoltare


questo mio antico dolore che canta


una triste canzone d'amore.


 


Come quel passero* che in


sul far della sera canta solitario


così, segregato nel mio cuore, 


celato alla mia mente, inascoltato


battito di vita ribelle, rimane muto


 questo mio misero canto d'amore.


 


*Il riferimento è al "Passero solitario" di G. Leopardi

3 comments:

romanticaperla said...

ZuKkErOsAmEnTe V@ny :)))

ilavi said...

Delicata malinconia sul grande interrogativo dell'amore.
Particolare il riferimento al passero solitario ma, come sai, il passero segue la sua natura....che non è quella di un cuore dell'essere umano che "naturalmente" è portato all'amore. Allora attenta: Che la beata gioventù vien meno....Che parrà di tal voglia?
Che di quest'anni miei? che di me stesso?
Ahi pentirornmi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro

ciao
dora

romanticaperla said...

E' stupenda

BuNaNotTe v@ny