Wednesday, April 15, 2009

Il bosco di Linguaglossa



Lunedì dell'Angelo del '67¹
alle pendici dell'Etna.
Gli sfinci² di riso
  e i gelsi e la ginestra

e Mosca: l'Anticristo,
e le minacciose nubi del '68

che avanzavano funeste.

Si correva a perdifiato
giocando a nascondino
lì nella pineta Ragabo

Osservavo, attonita,
il mondo fuori in fermento.


La grande biblioteca
il Quo Vadis? e la scuola,
l'altalena e pure la giostrina

Genuflesse si pregava
per scongiurare la paventata fine
avvolti in candida bruma,

emergono i ricordi,
racchiusi nel nome
di un piccolo paese:
Linguarossa³ e il 67

I grandi non sanno
quanto male fanno



¹Non ricordo se era Pasqua del 67 o  del 68 quindi in piena "Primavera di Praga". Anche se sono molto più propensa alla seconda data che poi sfociò con l'occupazione della Cecoslovacchia da parte della Russia nell'agosto di quell'anno. Chiedo venia.
²Dolce tipico siciliano
³Linguaglossa in dialetto

2 comments:

Korus said...

Allora studiavo in collegio e le suore dicevano che i comunisti erano l'anticristo di cui parlava il libro dell'Apocalisse di S. Giovanni.

dragonocturno said...



DN