Saturday, April 11, 2009

Destatevi nove muse



Destatevi nove muse*
diradando la nebbia
che di Mnemosine
ha coperto la mente.


Sciogliete la sphendone
liberando i capelli;
arieggiate i serici pepli;
spolverate i sandali;
e tu, Euterpe, soffia
nel flauto per accompagnare
di Tersicore la dolorosa danza.


Canta, o Calliope, di Clio le gesta
che, nei nuovi tempi che avanzano,
tornano gli uomini a ricalcare
orme già da altri segnate.
[Hanno scordato
il lutto ed il sangue
che il suolo patrio
ha sommerso in tempi
non certo lontani.]



No, celebrare non potete
le vittorie degli dei sui Titani,
né le nozze di Cadmio ed Armonia.
Non è tempo questo di lievi
pensieri che troppo è il sale
che sulla terra ora si versa.
Date voce a Melpomene
che narri del lutto dei nostri
fratelli, altrimenti, pregate con me.



[*E. Dickinson]


6 comments:

francescodel51 said...



Che questa Pasqua porti tanta pace al tuo cuore, serenità e gioia alla tua vita. Un affettuoso abbraccio a te e Paolo,
Francesco

mikemcold said...

un augurio sentito,michele.

Arisch said...

hai un bellissimo blog...complimenti!
Arisch

sweetcristal said...



Ciao Angy, non ero mai passata da te, è bellissimo, ti abbraccio forte.

Criss

Rosemary3 said...

Verrò con calma per assaporare le tue delizie ...
A te una...

Ros

ladyserephina said...


IL CUORE PIU' BELLO DEL MONDO

C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti gliel'ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.

All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:

"Beh, a dire il vero.. il tuo cuore è molto meno bello del mio."

Quando lo mostrò, aveva puntàti addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo. Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dove dalle quali erano stati asportàti dei pezzi e rimpiazzàti con altri, ma non combaciavano bene - così il cuore risultava tutto bitorzoluto.

Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi.

Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.

Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:

"Starai scherzando!", disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime."

"Vero", ammise il vecchio. "Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi – e così ho qualche bitorzolo, a cui sono affezionato, però: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso.

Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che provo anche per queste persone.. e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia la VERA bellezza?"

Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto.

Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano.

Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo.

Il giovane guardò il suo cuore, che non era più "il cuore più bello del mondo", eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui...



ti lascio questa fiaba....ti stringo con affetto....,TI VOGLIO BENE