Sunday, December 23, 2007

Maestra, Babbo Natale esiste?


Dimmelo tu maestra,

Babbo Natale esiste?

 

Ritorna indietro il pensiero

E mi rivedo piccina.

Mia madre col  vestito nero

ed i pastori abbandonati

nel presepio, in una casa

in cui è sceso il gelo.

 

E ricordo mio padre

Ed i suoi occhi azzurri.

Rivedo il suo sorriso

e risento le sue carezze.

Dimmi papà, quando arriverà

Babbo Natale? Principessa,



verrà di notte, ma noi non

lo vedremo. Ma noi ci

nascondiamo! No, lui ci

sentirebbe e se ne andrebbe

per non tornare più.

Non lo vidi Babbo Natale.

 

Lui non venne in quella

 notte in cui lo attesi.

Silenzio. Solo silenzio.

E il niente. Oltre il nero

del lutto in quella casa

divenuta fredda.

 

Ti guardo. Vorrei gridarti:

Svegliati, la vita è tutta

Una menzogna. Non credere

Agli adulti, apri gli occhi e

Guarda. La vita è una commedia

E il mondo una tragedia.

Guerre, odio e sopraffazione.

Lacrime, silenzi e delusioni.

 Ma tu stai lì, in trepidante

attesa, candido sguardo

occhi spalancati,

delegando me a padrona

dei tuoi sogni. Ti rispondo,

camuffando il tono.

Esiste bambino mio. Babbo

Natale esiste. Stai tranquillo.

E torni a sorridere

Nel cuore la tua certezza.




Io ingoio una lacrima.

8 comments:

romanticaperla said...

Auguri di un dolce Natale!
vany

voiceofsilence said...

Che sia la gioia a prender per mano i nostri sogni ed a trasformarli in realtà.
Come goccia d'amore una lacrima scende anche sul mio viso ..
è un frammento di gioia e torno ad essere un bimbo felice ..

grazie per questo post !

con tutto il cuore ti auguro un Buon Natale



vocedelsilenzio

Korus said...

Riporto qui il pensiero di una carissima amica professoressa di lettere in un liceo classico milanese che aveva sottolineato il rigo
"delegando me a padrona dei tuoi sogni?"
Shod...
sai perchè mi ha colpito?
per la potenza della responsabilità.
la potenza della delega...e le chiavi del potere in mano..
ecco il perchè .
perchè quando un bambino ti si affida....
ti si affida con tutto se stesso ...con la sua ingenuità ...la sua integrità...
beh.....la tua mano trema, allora.
e ricorri sì a sogni.....per proteggerlo e per proteggerti ....
e chiudi a chiave i fantasmi negli armadi non pensando mai alle fessure delle ante.
la delega.
la delega di per sè è sollievo, a volte.
ma chi è delegato?
chi si assume il carico?
chi si assume il peso?
ecco perchè mi ha colpito ...
Colui che si assume il carico .
o colei .
sì shod.
è tremendo ...
nel senso che ti tremano le mani e le ossa.
che sai già non potrai mai assumere tutto il peso ...
e la tua mano un giorno si schiuderà ....
e le ante non reggeranno ...
ecco.
e lo scrivo così ...liscia liscia come una ferrarelle..
pensando ai carichi inespressi.
con un che di grato .
"delegando me a padrona dei tuoi sogni?"
Chi è la vittima
e
chi è il carnefice?
Grande frah, con una sensibilità profonda e magnifica. Sì tu hai compreso il senso del mio dire.
Un abbraccio a te cara amica di... penna.

sulfureo said...

Cara amica mia, non avendo il dono della fede, spesso litigo con la mia umile ed esile ragione, a volte mi perdo tra i sentieri sconosciuti della vita, da questa situazione di estrema umanità ti auguro Buon Natale e uno straordinario 2008 dove il senso dell'umano sia riferimento di vita.
Ciao un abbraccio
Paolo

GiardiniDiMaya said...

Gioiosi pensieri
fra carezze di istanti
Anno lieto sia



Un abbraccio
Maya

grazybernabei said...

Abbiamo una grande responsabolità nei confronti dei nostri figli e dei nostri allievi. Ma io penso che sognare sia un diritto di tutti, soprattutto dei bambini: avranno tempo per rensersi conto che la vita npon è fatta di sogni.
bellissima poesia.
Auguro uno splendido 2008 a te e ai tuoi cari!un sincero abbraccio!

Leaaa said...

avca said...