Friday, June 19, 2009

La lumaca



[Olio su tela 70X50. Chiedo venia ma non sono una brava fotografa...]


Avanza lenta e sinuosa
brecciando brume di ricordi
che credevo cancellati.

Nel minuscolo giardino
tra l'erba fresca di rugiada
eccola  far capolino :
la lumaca.

 
Risuona nella mente
la vecchia cantilena
che tu, che noi, bambini,
recitavamo a squarciagola:

- Bucalaci nesci i corna,
dui pri tia e dui pri to' nonna.
*

Mastico zucchero filato
di forchette di dolore
che mi lasciano in bocca
il gusto salato della caliggine.

Da tempo immemore,
vivo il presente dando le spalle
a quel futuro che avrei voluto.

Funambolo sospeso nel vuoto resta
il pensiero incapace di guardarsi dentro.

*[Una cantilena popolare, credo calabrese, perdonatemi ma la mia infanzia è un mixer vissuto in sospensione sullo stretto di Messina, per cui a un certo punto non distinguo il dialetto reggino dal messinese. La cantilena si riferisce ad un gioco che si faceva da bambini stuzzicando le "antenne" della lumaca che al contatto le ritraeva per poi farle rispuntare lentamente.]


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2 comments:

michelazan said...

buon giorno...come vedi sono passata a salutare, ti aspetto in parolarte per il nuovo tema settimanale, il sogno...a presto!

grisby6043 said...

E' una delle cose più belle che ho letto di te ... mescolare tradizione con introspezione non è facile