Thursday, September 25, 2008

Mamma-bambina



Sorridevi, nuda, biricchina ,
Carezzando i miei capelli
stamattina. Sono biondi, tinti.
Ma tu non te ne avvedi.
Con la tua solita dolcezza
sistemi le ciocche mie arruffate.




Balzo giù dal letto ed afferro la vestaglia.
Gesto impulsivo il mio, mentre, pudore e rispetto
deviano lo sguardo sui tuoi occhi
spenti e lontani. “Da brava - ti esorto -
andiamo a rivestirci o ti prenderai un malanno”.
Ti arrendi docile sussurrandomi: Si, mamma!




Annodo in gola un singulto doloroso
e con la mano libera carezzo i tuoi riccioli:
Soffici... Radi... Bianchi.
Sorrido mestamente a te
mia mamma-bambina
cercando nei tuoi occhi un guizzo
che ti restituisca a me
con la tua giovanile vigoria.





[L'Alzeimher è un problema che non ho vissuto, e spero di non doverlo vivere in prima persona, ma questa sindrome suscita in me una accorata tristezza. Dedico questa modesta “estemporanea” ad una amica e collega che ha perso la mamma in questo stato di “dolce incoscienza” come mi piace definire questa Sindrome]

4 comments:

jalesh said...

Dolcissimi versi che dimostrano una estrema sensibilità. Grazie per avermi commentato su LaMenteEilCuore. Buona serata

jalesh said...

Buongiorno e buona domenica. e' sempre un piacere rileggerti.

hariseldom said...

conosco i volti di questa malattia e se sono nel mio dna allora succederà anche a me un giorno, se dovesse accadere preferirei morire prima

doonadwlvwnto said...

ciao