Or blandi... or ammalianti,
or banali or conturbanti,
molte volte scontate, pur
sempre sincere, le parole
si rincorrono, si accavallano
si scavalcano in un gioco
sempiterno che pausa breve
misconosce, tregua nol concede.
Sfilano davanti a me in
versi liberi o in metrica
per raccontar di Eros,
focoso amante, e pur
di Afrodite che a lui si
svela, seducente Circe.
Lamentansi della maledetta
vita e del tormentoso mistero
che alfin conduce l'uomo nel
buio labirinto della notte...
E mi perdo in versi non miei.
In racconti di emozioni che
sento distanti...di un passato
vissuto sul tasto del replay...
1 comment:
un frullato di parole mosse con maestria
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