E' incognito e misterioso
il silenzio che m'avvolge stanotte
quando, qual giovane amante,
il confortevole letto mi accoglie.
ed affiorano voci lontane
entro conchiglie d'acquasantiera
Fagogitando le emozioni sopite
nel flusso d'ingannevoli sogni
si arrestano le ore, stupite,
Tintinnano afone gocce
su tetti di vetro e di latta
Si scuote l'assonnata ragione,
stordita dalle ciarlatane parole
che sciolgono le bende pietose.
Risuona su un tamburo battente
sempre l'identica nota
Prorompe con rabbia il dolore
Dolore che sa di latte e d'antico
cristallizzato come un embrione
refrattario a qualunque anestetico
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