Saturday, October 02, 2010

Non c'è anestetico






E' incognito e misterioso



il silenzio che m'avvolge stanotte



quando, qual giovane amante,



il confortevole letto mi accoglie.



 



ed affiorano voci lontane



entro conchiglie d'acquasantiera



 



Fagogitando le emozioni sopite



nel flusso d'ingannevoli sogni



si arrestano le  ore, stupite,



 



Tintinnano afone gocce



su tetti di vetro e di latta



 



Si scuote l'assonnata ragione,



stordita dalle ciarlatane parole



che sciolgono le  bende pietose.



 



Risuona su un tamburo battente



sempre l'identica nota



 



Prorompe con rabbia il dolore



Dolore che sa di latte e d'antico



cristallizzato come un embrione



refrattario a qualunque anestetico





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