Saturday, July 25, 2009

Il mentitore (ovvero sulla poetica o arte della poesia - di quale argomento deve trattare il poeta)

Nel mio mondo onirico
sfuggo dalla miseria
di una vita grama priva
d' affetti e soddisfazioni.

Sogno di Eros, focoso e raffinato.
Succhio al seno della notte
nutrendomi di parole inudite
che nessuno mai mi espresse.

Afferro le stelle specchiandomi
nella luna. Nuoto sulla linea
dell'orizzonte con i delfini
cavalcando la grande onda.

Perché osi condannarmi
etichettandomi bugiardo?
Sono veri i miei sogni
come vera è la realtà
della natura che sol con me
s'è svelata matrigna.

*****

Posson le parole di colui che
vive e si nutre solo di fantasie
essere considerate vere?.

Chi non ha mai conosciuto l'amore,
che non sa quanta fatica occorre
per tenerlo in equilibrio stabile
Come può ritenersi sincero?

Come può dirsi sincero
chi non conosce cosa sia il dolore
la carne dilaniata, lacerato il cuore?
Ribadisco: tu sei un mentitore!

Menti a te stesso! Non puoi parlare
di ciò che non conosci. Tu sfuggi
i problemi del viver quotidiano.
Menti alla vita non afferrando
a piene mani ciò che lei ti offre
rinchiudendo la realtà  dentro il sogno.

*****

Mentirei solo se parlassi prestando
ascolto alla ragione e non al cuore.
Ma se è il cuore a generare i miei sogni
perché insisti a ritenermi un mentitore?
                                                  

2 comments:

Temporalestivo said...

come va? Elucubrazioni sulla poetica, ti dai alla filosofia? La prima parte è piuttosto bella...

GeneraleGarth said...

belle le tue riflessioni "poetiche".......l'amore stesso è poesia, l'uomo ha solo la capacità di mettere questo sentimento in versi...ma solo il cuore è poeta......