Uomo, non concupire
e in cuor tuo la donna
d'altri non desiderare.
Donna, sii sottomessa.
Morigerata nei tuoi
costumi e non alzar
lo sguardo tuo su
volti sconosciuti.
Ricordati che dalla
costa d'Adamo sei
stata tratta. A lui
devi riconoscenza.
Quindi, non alzare la
cresta. Non ribadire.
Dimenticati che
della vita umana
sei la portatrice.
Della Madre Terra
sublime incarnazione.
Giaci prona al cospetto
del tuo padrone!
Nei secoli a lungo
perseguitata e al rogo
condannata con l'ignominiosa
accusa di essere megera, di
magiche arti detentrice,
tu non ti sei spezzata.
Ci sono stati voci deboli
e deboli lamenti.
Morte. Sangue. Derisione.
Siamo giunti all'oggi.
In cerca di pari condizioni.
1 comment:
mille auguri a te e ai tuoi cari
un abbraccio
eufemia
Le prime stelle
tra le ombre che avvolgono
poi vien la notte
(haiga, Eufemia Gennaio 2008)
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